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Patrick Facchini e Susi Von Borstel vincono la Otzi Alpin Marathon


Da Naturno fino in cima alla Val Senales in 3h37’22”. Non è un tempo record per la Otzi Alpin Marathon andata in scena sabato 27 aprile in Alto Adige, ma sicuramente sensazionale dopo aver pedalato per 25,5 km fino in cima al Monte Sole, scendendo in picchiata fino a Madonna di Senales e affrontando un dislivello complessivo di 1673 metri, quindi 11,3 km con 495 m. di dislivello di corsa off road e infine la scalata con sci e pelli sul ghiacciaio di Senales di “soli” 6,7 km ma con 1201 metri di dislivello in una giornata da incorniciare, con una finestra di sole e cielo azzurro dopo le nevicate dei giorni scorsi e della notte.

Tutti puntavano sulla vittoria di Marc Pschebizin, ma il campionissimo tedesco non si è presentato al via di Naturno e così il primo a giungere in cima alla Val Senales, ai 3212 m. della Grawand, è stato il trentino Patrick Facchini dopo 3h37’22”. Pronostici sovvertiti anche tra le donne, con la tedesca Susi Von Borstel a svettare su tutte. Nella gara a staffetta sono stati gli stranieri a primeggiare, col team Virgosystem al maschile e il team KTM Bikes nella categoria mixed.
Partenza nel centro di Naturno sotto un bel cielo terso, e subito il tedesco Uwe Hochenwarter mette le ali sia nella interminabile salita sul Monte Sole che nella successiva velocissima discesa verso il fondovalle, poi mette il turbo sulla provinciale fino al primo cambio di Madonna di Senales. È proprio il tedesco il primo a calzare le scarpette ed affrontare la gara di running tallonato dall’altro tedesco Thomas Trainer e da Patrick Facchini. Il trentino già a metà frazione della corsa conquista la leadership e amministra saggiamente la gara, presentandosi al secondo cambio di Maso Corto con un consistente vantaggio, poi sulla salita del ghiacciaio di Senales scarica tutta la sua potenza sugli sci e centra il miglior tempo di frazione, aggiudicandosi così la vittoria finale. Con la corona al collo è finita l’adrenalina e l’atleta del team La Sportiva è crollato a terra stremato.

Ma le sorprese di giornata non erano finite. Ci si aspettava un completamento tedesco per il podio, ed invece a ricevere l’argento è stato l’altoatesino di Prato allo Stelvio Thomas Niederegger. Prudente con la mtb, settimo tempo, Niederegger ha fatto un gran recupero nella corsa col miglior tempo, per presentarsi poi secondo assoluto. Al tedesco Uwe Hochenwarter il terzo posto finale va decisamente stretto. Dopo il miglior tempo con la mtb si è attardato nella prova running ed anche con gli sci non è riuscito a svettare (7°). Alle sue spalle lo svizzero Hug e quindi il perginese Alessandro Forni, uno che decisamente ama le gare di fatica.

Anna Pircher dopo un poker consecutivo di vittorie è la reginetta della Ötzi Alpin Marathon, ed era la grande attesa. L’intramontabile atleta di Laces però era nella classica giornata no, ma soprattutto la tedesca Susi Von Borstel, che da queste parti (Val Martello) ha lasciato la sua impronta vincente nello scialpinismo, ha azzeccato tre frazioni vincenti: miglior tempo con la mtb, nel running nella sua disciplina, lo ski alp. E così è stata quest’ultima a tagliare il traguardo a braccia alzate dopo 4h2”. Per conoscere chi sarebbe salita sul secondo gradino del podio si sono dovuti attendere oltre 17’, con la friulana Maria Dimitra Theocharis a beffare proprio Anna Pircher, terza a 32’12” dalla vincitrice. Se può essere di consolazione, la tenente dell’esercito polacco Iwona Januszyk, data per favorita, è stata staccata dalla venostana di 2’.
Se le gare degli ironmen e ironwomen “individuali” erano le più attese, grande era l’interesse anche per la gara team. Gli austriaci del Team Virgosystem hanno subito messo in chiaro le proprie intenzioni con Hochenwarter a dominare la gara di mtb, Seibald quella di corsa e Verbnjak secondo con gli sci, ma dietro nessuno si è arreso anzitempo. I ragazzi della Mountainshop Hoerhager hanno cercato di contenere il distacco nelle prime due frazioni, ma nella terza hanno dovuto soccombere. Nella classifica mixed il tirolese Obwaller, il bolzanino Gerd Frick e l’austriaca Wacker non hanno avuto rivali.
Tanti i complimenti per gli organizzatori della ASD Senales per una gara altamente spettacolare, tecnica e gestita con grande professionalità dagli oltre 200 volontari impegnati sui mille fronti.
E intanto c’è già la data del 2020, il 24 e 25 aprile.

Classifica maschile
1. Facchini Patrick Team La Sportiva 3:37.22,6; 2. Niederegger Thomas Schönthaler Baustoffe 3:40.21,4; 3. Hochenwarter Uwe Hsv-Spittal Drau 3:45.10,3; 4. Hug Alexander Colltex 3:46.46,6; 5. Forni Alessandro Team Giuliani 3:48.05,1; 6. Trainer Thomas Martins Bike Shop 3:50.16,0; 7. Crivellin Andreas D-Oberndorf 3:52.01,9; 8. Wieltschnig Silvio Nortec 3:54.39,3; 9. Steinbacher Georg Team Bmk/Sc Weißbach 3:55.46,0; 10. Steiner Anton I-Laas 3:56.54,7
classifica femminile
1. Von Borstel Susi Maloja-Puralp 4:00.02,1; 2. Theocharis Maria Dimitra us AldoMoro Paluzza 4:17.15,5; 3. Pircher Anna Martini Speed Team 4:32.14,1; 4. Januszyk Iwona PL-Oswicim 4:34.09,5; 5. Hagspiel Alexandra Allgaeu Outlet Racet.. 4:36.17,5; 6. Baldauf Gerlinde TT Vinschgau 4:44.43,5; 7. Pfitscher Anna ARSV Vinschgau 4:57.24,6; 8. Brandl Jacqueline Martini Speed Team 5:02.17,1; 9. Varnecke Kirstin DAV Murnau 5:20.19,6; 10. Schwienbacher Angelika ASV Martell 5:25.12,9
team maschili
1. Virgosystem (Hochenwarter Christof – Seibald Manuel – Verbnjak Paul) 3:15.52,7; 2. Mountainshop Hörhager (Zorn Manca – Kreidl Christian – Egger Georg) 3:23.31,1; 3. Gitschhütte (Weissteiner Stefan – Plunger Philipp – Stofner Martin) 3:23.59,1; 4. OlivetoFalchiAlbosaggia (Codeghini Giovanni – Del Pero Luca – Leoni Francesco) 3:25.45,3; 5. Di Schian Biabler (Moser Christian – Brugger HansRudi – Mangger Lukas) 3:30.45,9
team misti
1. Ktm-Bikes (Obwaller Hans Peter – Frick Gerd – Wacker Patrizia) 3:37.50,5; 2. Nobody Is Perfect (Rabensteiner Hans – Rabensteiner Alexander – Senn Vivien) 3:50.03,0; 3. Ötzi Bikeshop + Academy (Leute Adrian – Kreidl Renate – Zwischenbrugger Manuel) 4:01.18,5; 4. Zerz.Com (Gerstgrasser Wilmar – Steinhauser Petra – Zerz Jürgen) 4:17.05,3; 5. Die Eisheiligen (Gruber Florian – Schrötter Julia – Gruber Klaus) 4:19.34,1

Fonte Newspower

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.